Di fronte a un'opera come il Dizionario delle opere filosofiche (ed. B. Mondadori, 20102), lavoro enciclopedico che si giova della collaborazione di quasi 200 autori, il pensiero corre subito a Franco Volpi, curatore del volume, già professore di Storia della filosofia all'Università degli studi di Padova, scomparso tragicamente in un incidente stradale, il 14 aprile del 2009, a soli 57 anni.Qualche dato sul testo. Il dizionario fornisce le informazioni essenziali relative agli scritti di oltre 650 filosofi, per un totale di circa 1.300 voci, dall'antichità ai giorni nostri. Le opere sono raggruppate in ordine alfabetico sotto il nome degli autori, anch'essi in ordine alfabetico. Ogni voce contiene le seguenti informazioni: il titolo originale dell'opera; la lingua in cui è scritta; la traduzione italiana del titolo; data e luogo della prima edizione; caratterizzazione dell'opera e del genere letterario di appartenenza; breve riassunto del contenuto, con riferimento anche all'eventuale fortuna dell'opera; bibliografia essenziale, con richiamo alla principale traduzione italiana.
Il Dizionario delle opere filosofiche è la prima guida ragionata, in italiano, ai testi della filosofia occidentale (le "fonti primarie in cui è trasmesso il pensiero filosofico", come rileva Volpi nella Prefazione). Basato sul precedente
Lexicon der philosophischen Werke, a cura di F. Volpi ed al., il Dizionario intende colmare una lacuna editoriale, a partire dal dato di fatto che ci si è sempre concentrati sugli autori o sui concetti (anche in opere benemerite come il Dizionario di filosofia di Nicola Abbagnano), ma mai sugli scritti filosofici.
Rivolto di preferenza a studenti, insegnanti e appassionati di filosofia - ma non di meno agli specialisti della storia della filosofia, per la completezza dei riferimenti bibliografici - il Dizionario è un grande strumento di riferimento, agile ed efficace. Non per sostituire la lettura dei testi filosofici, ma al contrario per invitare ad essa: affinché - per dirla ancora con Franco Volpi, la cui passione per la filosofia era pari alla sua enorme competenza - ogni titolo possa
diventare un vascello per navigare nel mondo del pensiero.
(«il Recensore.com», 14 aprile 2010)
Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano
