martedì 3 gennaio 2012

I. Matei, Minorenni in vendita, ed. Corbaccio, 2011

Ionela ha quindici anni e lavora come schiava del sesso. Questo è più o meno tutto quel che so di lei, ma mi basta e avanza: devo salvarla a tutti i costi. È stato un avvocato a darmi l’allarme, stamattina. Mi ha detto al telefono di essere stato contattato da una signora spagnola, una certa Peppi, preoccupata per la sorte di un’adolescente rumena rapita da una banda di trafficanti. Stando alle sue informazioni, Ionela è adesso in pugno a una famiglia di zingari, composta dalla madre, due figli e una figlia. All’ini zio, se non ho capito male, questa madre, una ruffiana piuttosto avanti con gli anni, ha proposto a Ionela di ospitarla a casa propria, dato che i suoi genitori litigavano di continuo, per poi prenderla a lavorare con sé al mercato. In capo a tre mesi la babuska le ha annunciato: «vitto e alloggio non sono mica gratis. Mi sei già costata un sacco di soldi, è ora che mi ripaghi il tuo debito. I miei figli ti hanno trovato un lavoro in Turchia. Partirai domani». Una volta in Turchia, Ionela è stata picchiata e minacciata di morte, dopodiché si è piegata a fare ciò che le chiedevano: andare a letto con degli sconosciuti.
I. Matei

Iana Matei, rumena specializzata in sociologia, si è sempre occupata dei ragazzi di strada, fin da quando - costretta a fuggire dal proprio Paese alla fine del regime comunista - è emigrata in Australia e ha fondato l’organizzazione “Reaching Out”. Una volta rientrata in Romania, ha scoperto ben presto che anche lì c’erano “ragazze di strada” bisognose di assistenza, ragazzine di tredici-quattordici anni costrette a prostituirsi da organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani. È questa la storia che l’autrice racconta nel suo libro Minorenni in vendita (ed. Corbaccio, 2011): un racconto che fa piazza pulita dei luoghi comuni sulle donne che battono il marciapiede perché non hanno voglia di lavorare, sul mestiere più vecchio del mondo e sulle “slave” che “certe cose ce le hanno nel sangue”. Per il suo impegno internazionale Iana Matei ha ricevuto nel 2006 il riconoscimento come “Eroina dell’anno” dal Dipartimento di Stato americano, nel 2007 ha ricevuto “l’Abolitionist Award” dalla Camera dei Lord inglese e nel 2010 è stata nominata «Europea dell’anno».


I. Matei (scritto in collaborazione con Anne Berthod), Minorenni in vendita, ed. Corbaccio, 2011, pp 240, euro 16,60.

(«Pagina3», 3 gennaio 2011)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano