venerdì 30 marzo 2012

M. Gleiser, Il neo del creatore, ed. Rizzoli, 2011

"La tesi di questo libro è che credere nell’esistenza di una teoria fisica che unifica i segreti del mondo materiale - un codice segreto della Natura - è l’equivalente scientifico del credo religioso nell’Unicità. Potremmo chiamare tale convinzione 'scienza monoteistica'”. Così Marcelo Gleiser, all’inizio del suo ultimo libro, espone la propria posizione circa la possibilità di una Grande Teoria fisica Unificata: l’idea fondamentale di ogni GTU sarebbe il (pre)giudizio “estetico” che una descrizione più profonda della Natura debba possedere un grado maggiore di simmetria matematica. In altre parole, “bellezza è verità”.
Completamente in controtendenza, Gleiser è invece convinto che la simmetria - pur dotata di un fascino innegabile - sia “intrinsecamente stagnante”, e che materia e vita debbano la propria origine all’esistenza di asimmetrie. Non si tratta, per riprendere l’espressione precedente, di rinunciare all’estetica, ma di abbracciarne una diversa, basata sull’imperfezione: «l’asimmetria è bella proprio perché è imperfetta, così come è bello il neo di Marilyn Monroe».
Né si tratta di una sconfitta per l’uomo (l’impossibilità di diritto di “conoscere i pensieri di Dio” con la nostra mente matematica), ma di una rinnovata consapevolezza: nonostante tutto, siamo pur sempre «il modo in cui l’universo riflette su se stesso». Consapevolezza rinnovata che la conoscenza umana non è illimitata (cioè, non è esaustiva); e che oggi, di fronte alla minaccia della catastrofe ecologica, «la salvaguardia della vita è la priorità assoluta». Solo una scienza che non rinunci alla propria vocazione etica e pratica potrà aiutare l’umanità a risolvere i suoi attuali problemi più urgenti e forse definitivi (nel senso che le scelte di oggi ricadranno sui millenni futuri).


M. Gleiser, Il neo del creatore. L’imperfezione nascosta nel miracolo della vita, ed. Rizzoli, 2011, pp. 450, euro 22.

(«Galileo», 30 marzo 2012)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano